Una corretta manutenzione è indispensabile per permettere l’ottimale funzionamento della rete fognaria, per evitare otturazioni o, ancor peggio, rotture dalle conseguenze spiacevoli e dannose.

In questo articolo vedremo come si esegue la corretta manutenzione delle fognature e quali sono le migliori attrezzature per il lavaggio delle condutture.

La manutenzione ordinaria della rete fognaria

La manutenzione della rete fognaria si distingue in ordinaria e straordinaria, a seconda della frequenza e delle necessità di intervento: la prima, infatti, va fatta periodicamente e più frequentemente, mentre la seconda viene svolta solo in caso di problemi più importanti.

La manutenzione ordinaria della rete fognaria è molto importante in quanto permette alle fognature di funzionare sempre e al meglio: verificando periodicamente le condizioni delle tubazioni delle acque nere, inoltre, eviteremo all’origine le cause dei problemi che andrebbero poi a richiedere interventi straordinari di riparazione.

Nello specifico, bisogna verificare che nelle condutture non si accumulino detriti che possano causare occlusioni, oltre a controllare le condizioni generali dei tubi, la tenuta dei raccordi e la presenza di ristagni in determinati tratti.

Qualora le verifiche facessero emergere problemi, dovremo disintasare le tubazioni, pulire le condotte, ed eliminare residui, incrostazioni e sedimenti. Vediamo, allora, quali sono gli attrezzi più indicati per la pulizia delle condutture fognarie.

Le buone regole per la manutenzione delle condutture fognarie

Come il buon senso insegna, la prima regola per una corretta pulizia e quella di non sporcare troppo.

Il sistema fognario di alcune case, specialmente per i condomini o per le residenze isolate, è dotato di una fossa biologica che contiene i rifiuti solidi e, al contempo, rilascia quelli liquidi e i liquami nella rete cittadina. In altri casi, invece, è presente il cosiddetto pozzo nero: un grosso contenitore interrato dove vengono accumulate le acque nere, da svuotare periodicamente.

In entrambi i casi, per evitare problemi alle condutture e agli stessi contenitori, bisogna rispettare alcuni accorgimenti, evitando l’uso di alcune sostanze che possono favorire la formazione di ingorghi.

  • non gettare negli scarichi rifiuti solidi come tovaglioli, pannolini, assorbenti igienici e carta pesante;
  • non gettare nelle condutture vernici, diluenti, materiali tossici in genere, oli e sostanze grasse che tendono a solidificarsi lungo le tubature;
  • non gettare nei lavelli della cucina residui di cibo.

Se queste raccomandazioni non vengono rispettate, la fognatura si può otturare e l’impianto idraulico può produrre odori sgradevoli: in questo caso è necessario pulire le fosse biologiche o i pozzi neri. Talvolta si può procedere autonomamente, mentre molto spesso bisogna rivolgersi a professionisti nella pulizia delle condotte fognarie.

Come pulire la condotta fognaria

Prima di procedere autonomamente alla pulizia di condutture fognarie, pozzi neri o fosse biologiche è bene sapere che non è un lavoro adatto ai deboli di stomaco, e che bisogna prepararsi a odori e viste poco gradevoli: dotarsi, dunque, di mascherina, guanti in lattice resistenti, occhiali protettivi, soda caustica e flessibile per lo sturamento.

Per il buon funzionamento di pozzi neri e fosse biologiche bisogna monitorare approfonditamente e molto frequentemente, svuotando spesso i pozzi neri, controllando il liquido presente ed evitando il sovraccarico dovuto ad acqua piovana o altre sostanze esterne.

In caso di otturazioni bisognerà provvedere a spurgare le tubature e sturare le fogne. Una volta trovato il pozzo nero principale dovrete eliminare i rifiuti presenti con una paletta, fino a poter individuare i fori dei diversi scarichi. Quando il pozzetto è lontano meno di 10 metri dall’abitazione, si può usare un flessibile per spurgare manualmente le fogne. Quando la pulizia è stata completata, provare a scaricare per controllare l’efficienza, versare della soda caustica nei sanitari, lasciare agire per qualche ora e, infine, richiudere il pozzetto.

Lo stasamento delle condutture fognarie

Oltre che “poco pulite”, le operazioni di stasamento delle fognature possono essere più complicate di quanto si pensi: per questo è sempre meglio affidarsi ad un professionista dotato delle migliori attrezzature per il lavaggio e lo stasamento delle condutture fognarie.

Tra queste ci sono le unità di stasamento, impiegate per:

  • disotturazione tubature
  • pulizia caditoie
  • pulizia condotte fognarie
  • stasamento scarichi
  • stasamento pozzetti
  • pulizia superfici

Le unità di stasamento funzionano con un getto di acqua ad alta pressione (chiamato hydrojet) grazie al quale si rimuovono gli accumuli di detriti, si disostruiscono le fognature e si eliminano i blocchi di materiali più ostinati. Il getto d’acqua ad alta pressione è efficace perché la pulizia delle condutture viene eseguita con un ugello progettato per la pulizia delle fognature. L’alto livello di pressione dell’acqua ha una duplice funzione: da un lato rimuove completamente i detriti bloccanti e dall’altro pulisce le superfici della tubazione, in modo che il sistema idrico possa essere ripristinato.

Le unità di stasamento ad altissima pressione vengono utilizzate quando c’è la necessità di stasare o lavare tubazioni dai diametri molto piccoli (ad esempio scarichi di lavelli o docce), fino a tubazioni di diametri grandi (come scarichi comunali o attraversamenti stradali).

Una delle principali caratteristiche delle unità di stasamento è che utilizzano solo acqua e per funzionare non è richiesto l’uso di prodotti chimici. Questo le rende un metodo di pulizia sicuro per l’operatore ed estremamente rispettoso per l’ambiente.

lavaggio condutture - ptc italiana

Le unità di stasamento PTC si possono suddividere in 3 categorie:

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Unità Portable: con motorizzazione elettrica o benzina. La caratteristica di questo tipo di prodotto è la semplicità di utilizzo e la facilità con cui si può movimentare (anche all’interno di abitazioni).

lavaggio condutture 3 - ptc italiana

Unità Built-in: sono macchine autonome progettate per essere allestite su van o piccoli autocarri. L’alimentazione del motore può essere a benzina o diesel.

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Unità Trailer: sono unità su rimorchi professionali con motorizzazione benzina o diesel.

Queste particolari macchine hanno sistemi di controllo semplici ed intuitivi e consentono agli operatori del settore di lavorare in spazi ridotti, anche dove gli automezzi spurgo/canaljet hanno difficoltà di accesso, per esempio: centri storici, aree pedonali, strade strette o sottopassaggi.

Utilizzare questo tipo di unità di stasamento per interventi sulle condutture fognarie significa per i tecnici eseguire interventi rapidi, risolutivi e con costi contenuti.

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